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Come scegliere il saccoletto

La scelta del sacco a pelo deve essere fatta avendo chiare le condizioni in cui verrà utilizzato; l’attività che si pensa di svolgere, le condizioni di temperatura ed umidità, l’ingombro, il peso…

Che tu sia alla ricerca di un sacco a pelo per Il Cammino di Santigo, per bivaccare nel deserto o per un’avventura tra i ghiacci dell’Islanda, nella scelta del saccoletto da portare in viaggio, sono molteplici i fattori da tenere in considerazione. Senz’altro le temperature e il grado di umidità che ti troverai a fronteggiare, l’ingombro e il peso che sei disposto a trasportare (dettaglio da non sottovalutare soprattutto nel caso di viaggi zaino in spalla o di cicloturismo), ma anche le tue caratteristiche fisiologiche, cioè le tue caratteristiche personali che influenzano le sensazioni di caldo/freddo, e che, di conseguenza, influenzeranno la temperatura che percepirai all’interno del sacco a pelo.

Generalmente, il metabolismo di una persona che dorme genera 75/100 Watts di calore, in base a fattori quali l’età, il sesso, il peso, l’abitudine e l’esperienza.

Peso: una persona in condizioni di sovrappeso è solita avere un metabolismo più lento e in genere mangia più di quanto consumi. Quando si intraprende un’impresa alpinistica spesso si assumono meno calorie di quante se ne consumino. Le persone in sovrappeso possono attingere energia dalle loro riserve grasse e, inoltre, dispongono di un isolamento naturale superiore alle persone magre;

Età: il metabolismo è collegato all’età. Una persona anziana genera meno calore e pertanto avverte il freddo prima di una persona giovane;

Sesso: le donne sentono il freddo in genere più degli uomini tanto che il valore standard di comfort per la donna è di 5°C più elevato di quello dell’uomo;

Abitudine: L’abitudine a vivere in ambienti che hanno la possibilità di garantire sempre la temperatura ideale di comfort vita riduce la capacità del corpo alla sopportazione del freddo;

Esperienza: l’esperienza e la familiarità con l’attrezzatura con cui si dormirà all’aperto aiutano ad ottenere da queste le massime prestazioni. Un principiante avvertirà generalmente un maggiore disagio e più freddo di una persona esperta;

Forma fisica: se conduciamo una vita sedentaria e ci sottoponiamo ad una escursione faticosa avvertiremo subito la fatica. La spossatezza riduce la produzione di calore e questo comporta sensazione di freddo.
Nella scelta del range di temperatura per il tuo sacco, dovrai quindi fare anche una valutazione personale di tutti questi fattori fisiologici.

Come scegliere il sacco a pelo

La norma EN13537 è attualmente l’unica normativa europea di riferimento che garantisce una metodologia ed uno standard per la determinazione dei valori dichiarati di comfort termico
Si tratta di un test di laboratorio che in assoluto non riuscirà mai a riprodurre le condizioni psicofisiche dell’utilizzatore, ma in ogni caso garantisce ed indica con un ampio margine di sicurezza quali siano le condizioni ottimali di comfort a cui il saccoletto è destinato.
La norma EN13537 prevede una rappresentazione con indicazione di 4 temperature (vedi immagine).

Definizione dei valori comfort ed estremi

Temperatura massima di comfort: è la temperatura massima alla quale un uomo medio può dormire senza sudare abbondantemente. Viene determinata considerando le cerniere del sacco a pelo aperte, le braccia al di fuori ed il cappuccio aperto. 

Temperatura di comfort è la temperatura limite alla quale una donna nella media riesce ad effettuare una notte intera di sonno in posizione rilassata.

Limite inferiore di comfort definisce la temperatura minima (riferita ad un uomo standard) cui è possibile dormire in posizione rannicchiata fino a otto ore senza svegliarsi.

Temperatura estrema è la temperatura minima a cui il saccoletto protegge l’utilizzatore (donna standard) dalla ipotermia. Permette di effettuare sei ore di sonno scomodo senza che la temperatura interna scenda a livello di pericolo.

Che differenza c’è tra un sacco a pelo sintetico o in piuma naturale?

L’imbottitura in fibra sintetica (fibra cava) normalmente offre un migliore isolamento dall’umidità rispetto alla piuma, per cui garantisce una migliore sensazione di calore a parità di temperature di comfort. D’altra parte l’imbottitura in piuma permette di ottenere ingombri e pesi più contenuti rispetto all’imbottitura in fibra sintetica.

Consigli su come usare il sacco a pelo

– Investendo in un buon materassino, oltre a riposare più confortevolmente, avrai l’effetto di isolarti adeguatamente dal terreno.
– Una buona tenda ti proteggerà dalle intemperie.
– Verifica sempre le condizioni metereologiche a lungo termine, infatti possono cambiare repentinamente ed il prodotto e l’equipaggiamento che hai scelto al momento della partenza potrebbe rivelarsi inadeguato nel caso di un peggioramento del tempo.
– Munisciti di indumenti supplementari che in caso di freddo potranno essere indossati sotto l’abbigliamento normale e anche di notte. Inoltre, se prevedi temperature sotto lo zero, porta un passamontagna e calze da bivacco.
– Mangia correttamente, altrimenti il corpo produrrà una minore quantità di calore con conseguente maggiore sensibilità al freddo. 
– Anche bere è molto importante, la disidratazione riduce la capacità corporea di produrre calore. Evita l’alcool che procura una sensazione di calore solo iniziale, al suo svanire avvertirai più freddo di prima. 
– Mantieni asciutto l’equipaggiamento in quanto i sacchiletto bagnati, specialmente quelli in piuma offrono minore isolamento di quelli asciutti. In ogni caso, non appena ne avrai la possibilità, fai asciugare il saccoletto all’aria aperta, per esempio, sulla parte superiore della tenda durante il giorno. Ventila ove possibile la tenda, mantenendo un ricambio di aria ottimale per ridurre i problemi di condensa.

Guarda le nostre proposte di sacchiletto

fonte: www.ferrino.it

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Team Mountain eXperience
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